120 anni di Fieracavalli (e non sentirli)

Compie quest’anno 120 anni la kermesse dedicata al mondo equestre in tutte le sue declinazioni. La manifestazione, in programma a Veronafiere dal 25 al 28 ottobre, ospiterà  2.400 cavalli di 60 razze, 35 associazioni di allevatori, 750 aziende espositrici da oltre 60 paesi. Attesi più di 160mila visitatori, nei 12 padiglioni che si trasformeranno nel regno del cavallo, dalla dimensione dell’allevamento allo sport passando per business, turismo e spettacolo.

Ma c’è un numero, anzi una data, più importante di altri, almeno a livello di sentimento. Fieracavalli nacque 120 anni fa. Il 23 dicembre del 1897 venne istituita la “fiera semestrale dei cavalli” come riportano gli atti recuperati dall’Archivio Storico del Comune che oggi sono stati aperti durante la presentazione dell’edizione 2018. Molto è cambiato da quella scelta lungimirante che forte della vocazione agricola del territorio scaligero, credette nella fiera ai suoi inizi. Verona, infatti, con più di 5 mila cavalli registrati, si conferma la seconda provincia ‘equestre’ del Veneto, in una regione che ne conta quasi 24mila.

Tra le novità dell’edizione 2018, il ‘Gran Premio Fieracavalli 120×120’, con una gara in cui si affrontano 120 binomi da tutta Italia; il lancio di Horse friendly, certificazione di qualità di Fieracavalli che segnala sul portale online le migliori realtà con servizi per vacanze in sella e poi il premio per la miglior tesi di laurea sull’ippoterapia promossa dalla Fondazione Fevoss Santa Toscana.

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Il programma completo della manifestazione sul sito www.fieracavalli.it.