A Guglielmo Marconi il mondo deve molto. Lo ricorda oggi il Museo della Radio con la seconda edizione del “wireless day”.
Radio, wifi e Guglielmo Marconi, un collegamento c’è, anche se senza fili. Si celebra oggi 27 luglio il 121 esimo anniversario dal primo esperimento radio ufficiale portato a termine da Guglielmo Marconi.
Era il 1896 quando tra il Ministero delle Poste di Londra e un apparecchio Morse posto a poco più di un chilometro di distanza, fluttuava il primo messaggio radio. A ricordare questo grande nome, spesso sottovalutato per l’impatto che ha ancora ai giorni nostri, il Museo della Radio di Verona, che oggi, per il secondo anno consecutivo ha voluto rendere omaggio al fisico con il personalissimo “wireless day”.
“Marconi attualmente è la connessione mondiale; è italiano e quindi anche il wireless lo è”, commenta Francesco Chiantera, direttore del Museo della Radio.
A Marconi, il mondo deve molto, in quanto è il precursore del web e di tutti i social media
Gli dobbiamo, certo, tutta la velocità della navigazione e la possibilità di connettersi da una parte all’altra del mondo in pochi secondi.
Un matrimonio tra storia e tradizione, lo definisce l’ideatore dell’applicazione presentata oggi in Provincia a Verona. Un’applicazione che sfrutta la tecnologia beacon e che sarà applicata proprio al Museo della Radio.
“Con la app e quindi attraverso il nostro smartphone “, spiega Francesco Lanza Jiki di Beacon Technology, “si potranno ricevere tutte le informazioni sull’opera d’arte , statua o albero che ci troviamo davanti”.
Guarda il servizio di Tv7 Verona Network