Il Consiglio dei ministri, secondo quanto riporta Ansa, ha approvato il decreto con le misure contro la criminalità giovanile.
Il decreto riduce la soglia della pena per applicare la custodia cautelare, da 9 a 6 anni per i minori, senza modificare l’età per l’imputabilità. L’art. 98 del codice penale indica che «è imputabile chi, nel momento in cui ha commesso il fatto, aveva compiuto 14 anni ma non ancora i 18, se aveva capacità di intendere e di volere». Non sono state incluse restrizioni sull’accesso dei minori ai siti porno.
Inoltre, è stato approvato un decreto per il Sud che istituisce una Zona Economica Speciale (Zes) unica per il Mezzogiorno e prevede finanziamenti per Lampedusa.
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