La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura di Milano ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 24enne rapper milanese Shiva. L’accusa è di tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose. A dare la notizia è l’Ansa.
L’indagine
L’indagine era nata dopo una sparatoria in via Cusago, a Settimo Milanese, lo scorso 11 luglio, durante la quale due giovani milanesi rimasero feriti da colpi d’arma da fuoco alle gambe. Secondo alcune testimonianze e ricostruzioni l’episodio è da ricondursi ad alcuni contrasti tra esponenti del mondo rap e trap milanese. Il tentato omicidio era avvenuto al culmine del tentativo di aggressione che i due giovani feriti avrebbero messo in atto nei confronti di Shiva e dei suoi amici.
I disordini avvenuti a Bussolengo nel 2020
Il nome di Shiva è noto anche nella provincia di Verona per alcuni fatti spiacevoli risalenti al 2020. Durante il live del 29 luglio al Mercato Ortofrutticolo di Bussolengo, infatti gli organizzatori erano stati costretti a sospendere e poi ad annullare il concerto a causa degli assembramenti nati dall’invito del giovane rapper milanese ai suoi fan ad assieparsi sotto il palco. «La musica non ha regole, venite tutti sotto il palco» aveva detto Shiva ai giovani presenti, senza alcun riguardo per il distanziamento imposto dalla situazione sanitaria e vanificando il lavoro fatto per garantire lo svolgimento della serata in tutta sicurezza. Per questa vicenda il rapper ha dovuto risarcire il Comune di Bussolengo per 1.500 euro per danni d’immagine ed economici.
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