Per la festa dei lavoratori, anche a Verona i giovani scenderanno in campo per donare una rosa ad ogni lavoratore “costretto” in negozio e al centro commerciale
A promuovere la giornata sono le associazioni Studenti Per-Udu Verona, Udu Padova e Udu Venezia, Fornaci Rosse, Binario 1, Rete degli Studenti Medi del Veneto, che a Verona, Vicenza, Padova, Rovigo, Treviso e Venezia domani vogliono essere vicini a tutti quei lavoratori “costretti” nei negozi e nei centri commerciali.
“Noi, giovani lavoratrici e lavoratori, studentesse e studenti, vogliamo che il Primo maggio sia la festa di tutti i lavoratori, la nostra festa. Per questo, come l’anno scorso, invitiamo tutti a dedicare un po’ del proprio tempo per festeggiare il Primo Maggio insieme a chi – per necessità o per obbligo – lo passa a lavorare. Vogliamo farlo con un gesto semplice: donando una rosa, per ribadire che le persone e i loro diritti hanno più valore di ogni esigenza di mercato»
E la nota prosegue:
Anche quest’anno stiamo assistendo alle aperture insensate di negozi, supermercati e centri commerciali nei giorni della Festa della liberazione e della Festa del lavoro.
Riteniamo che la condizione delle lavoratrici e dei lavoratori del commercio e della grande distribuzione, costretti sul luogo di lavoro anche il Primo Maggio, sia simbolica di una società che nega il valore della persona e del lavoro. Per questo anche quest’anno il Primo Maggio saremo nei negozi e nei centri commerciali, non per fare shopping ma per regalare rose rosse a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori