In corso nella sala consiliare del Comune di Pescantina, in lungadige Giacopini 1 a Pescantina, oggi giovedì 23 marzo, dalle ore 18, il convegno dal titolo “Pescantina Sostenibile”, organizzato da Verona Network in collaborazione con BCC Valpolicella Benaco.
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Per Verona e provincia si tratta di una giornata ricca di appuntamenti dedicati alle comunità energetiche, quella di oggi. Questa mattina in Gran Guardia nel capoluogo si è tenuto un convegno alla presenza dell’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato.
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L’evento
L’evento è patrocinato dal Comune di Pescantina. I saluti iniziali sono affidati proprio al sindaco Davide Quarella, seguiti da quelli del presidente della BCC Valpolicella Benaco Daniele Maroldi.
L’approfondimento sulla legge regionale n.16 del 5 luglio 2022 sulle Comunità Energetiche è affidato all’eurodeputato Paolo Borchia e al consigliere regionale Marco Andreoli, presidente della terza commissione (Politiche economiche, caccia e pesca, foreste ed energia).
Previsti nella seconda parte dell’incontro dei casi concreti di comunità energetiche già esistenti sul territorio, a partire dall’esperienza WeForGreen Sharing, che sarà rappresentata da Riccardo Tessari, vicepresidente della cooperativa fotovoltaica; Denis Savoia, responsabile segmento privati e P.O.E. Valpolicella Benaco Banca e Germano Zanini, amministratore delegato di Next Gen Spa, con uno speech da titolo “Le Comunità Energetiche traino dello sviluppo territoriale”. Modera Giorgia Preti.
A questo link le informazioni e la prenotazione del posto.
Che cos’è una Comunità Energetica
In generale, una CE è un gruppo di persone o enti che si uniscono per gestire la produzione e l’utilizzo dell’energia in modo collaborativo e sostenibile. Ciò può comportare la creazione di impianti di produzione di energia rinnovabile come pannelli solari o eolici, o l’utilizzo di fonti di energia locali per soddisfare le esigenze energetiche della comunità.
In una comunità energetica, gli abitanti o i membri possono scegliere di partecipare attivamente alla produzione di energia, ad esempio installando pannelli solari sui propri tetti, o possono semplicemente utilizzare l’energia prodotta dalla comunità. I profitti derivanti dalla vendita di energia in eccesso possono essere reinvestiti nella comunità, ad esempio per finanziare ulteriori progetti energetici sostenibili o per ridurre i costi per gli utenti.
Quali sono i vantaggi?

Ci sono diversi vantaggi e sfide associati alla creazione e alla gestione di una comunità energetica. Ecco alcuni dei più comuni:
- Risparmio sulla bolletta dell’energia: producendo energia da fonti rinnovabili, la comunità può ridurre i costi per l’acquisto di energia da fonti non rinnovabili.
- Sviluppo locale: le comunità energetiche possono creare sinergie locali e contribuire allo sviluppo economico della comunità.
- Miglioramento della resilienza energetica: la produzione di energia da fonti rinnovabili locali può aumentare la resilienza energetica della comunità, rendendola meno vulnerabile alle interruzioni nell’approvvigionamento energetico.
- Contribuzione alla lotta ai cambiamenti climatici: la produzione di energia da fonti rinnovabili aiuta a ridurre le emissioni di gas serra e a contrastare i cambiamenti climatici.
Ci sono anche delle sfide
- Investimento iniziale: la creazione di una comunità energetica può comportare un investimento iniziale significativo per l’acquisto e l’installazione di tecnologie rinnovabili.
- Coordinamento della comunità: la gestione di una comunità energetica richiede la cooperazione e il coordinamento tra i membri, che devono lavorare insieme per gestire la produzione e l’utilizzo di energia.
- Regolamentazione: le norme e le procedure per la creazione e la gestione di una comunità energetica possono essere complesse e richiedere tempo per essere comprese e rispettate.
- Integrazione con la rete elettrica nazionale: la vendita di energia in eccesso alla rete elettrica nazionale può comportare sfide tecniche e regolamentari per garantire l’integrazione sicura e affidabile con la rete esistente.
Quali sono i primi passi per aderire?
Aderire a una comunità energetica può essere un processo relativamente semplice o più complesso a seconda della dimensione e della struttura della comunità energetica. Ecco alcuni passaggi generali che si possono seguire per aderire a una comunità energetica:
- Ricerca: iniziate a informarvi sulla comunità energetica a cui siete interessati a partecipare, le fonti rinnovabili utilizzate, la struttura organizzativa e i costi associati.
- Contatta la comunità: contattate la comunità energetica per ottenere informazioni sulle modalità di adesione e sulle eventuali opportunità di investimento.
- Esamina i documenti: esaminate i documenti della comunità energetica, come lo statuto, i regolamenti interni e i piani di produzione e utilizzo di energia.
- Partecipa alle riunioni della comunità: partecipate alle riunioni della comunità per conoscere meglio i membri e le opportunità di coinvolgimento.
- Sottoscrivi un accordo: se decidete di aderire alla comunità energetica, potreste essere invitati a sottoscrivere un accordo che definisce i vostri diritti e i vostri obblighi come membri.
- Investi nella tecnologia: se la comunità energetica richiede un investimento per l’acquisto e l’installazione di tecnologie rinnovabili, valutate attentamente le opportunità di investimento e le modalità di remunerazione.
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