Si è tenuta oggi, in Gran Guardia, la 16° edizione de “La Giornata della Didattica”, appuntamento che precede l’inizio dell’anno scolastico proprio per presentare a insegnanti e genitori le nuove proposte dedicate alle scuole del Comune di Verona.
Un appuntamento imperdibile per i docenti, ma anche per i genitori. Anche quest’anno “La Giornata della Didattica” è stata un successo: ad attirare l’attenzione dei presenti sono stati i molteplici percorsi didattici illustrati nel corso della giornata, in particolare quelli dedicati alla riscoperta delle ricchezze della cultura, della tradizione, della storia, dell’ambiente e del territorio veronese.
Negli spazi della Gran Guardia, che erano aperti dalle 10, ogni servizio didattico e ogni sede museale cittadina aveva un punto informativo per rispondere a tutte le richieste. Anche i Musei Civici avevano stand dedicati per presentare le nuove offerte culturali e dare tutte le informazioni utili. Durante il pomeriggio, inoltre, è stato proposto l’incontro di formazione “Il museo liquido. La didattica museale tra destrutturazione e nuove modalità”, per dare la possibilità a insegnanti, dirigenti scolastici e operatori museali di approfondire le modalità comunicative tra musei e mondo della scuola. Al taglio del nastro erano presenti gli assessori all’Istruzione Stefano Bertacco e alla Cultura Francesca Briani.
“Arrivata alla 16esima edizione – ha sottolineato l’assessore Bertacco – la Giornata della Didattica dimostra la sua importanza con una partecipazione sempre più crescente. Giunti a questo punto, questa giornata sta diventando qualcosa in più dell’illustrazione dei percorsi didattici offerti nelle scuole comunali. E’ diventata un momento di scambio e innovazione pedagogica che vogliamo far arrivare anche fuori dalle mura cittadine”.
“L’integrazione tra il sistema museale veronese e le scuole – ha spiegato Briani – è un tema su cui stiamo lavorando molto. I musei, grazie alla loro varietà e all’enorme patrimonio di cui dispongono, sono punti di coordinamento e di incontro della cultura: sviluppare percorsi condivisi con le scuole significa creare anche un nuovo modo di viverli”.