Dal digitale alla ricerca scientifica, dall’impresa al design, dalla musica allo sport, un incontro a più voci dove l’ingegneria incontra la società. L’appuntamento, realizzato e promosso dall’Ordine degli Ingegneri di Verona e dal CNI, è per il 22 ottobre, dalle 17 alle 20 al Teatro Ristori.
DOPO IL TEMA del #confine (2015) e delle #generazioni (2016) l’edizione 2017 – dedicata agli #innovatori – vedrà salire sul palco del Ristori, in un incontro a più voci, cinque figure di eccellenza della società contemporanea che hanno saputo nel loro ambito professionale e quotidiano produrre e diffondere la cultura dell’innovazione, nel “mettere a segno” quell’intuito creativo che si chiama ingegno: sintesi di cultura, scienza, conoscenza, impegno e rivoluzionaria novità. In un momento in cui il termine innovazione pervade la nostra quotidianità, ci siamo chiesti e abbiamo chiesto ai relatori del Talk: e se l’innovisione fosse anche – inaspettatamente – un saper fermarsi e addirittura un “tornare indietro”? Porre una domanda di senso su se stessi, sulla realtà, su ciò che quotidianamente facciamo e produciamo? E su come lo stiamo facendo?
I RELATORI. Per la nuova edizione ancora nomi importanti sul fronte dell’innovazione applicata ai vari ambiti professionali: dal digitale, alla ricerca scientifica e tecnologica, dall’impresa alla comunicazione e al design, dalla musica allo sport. Confermati a Verona gli interventi di Pier Paolo Bardoni, founder & CEO di THINGS, la prima agenzia in Italia ad occuparsi di design e business innovation focalizzata sulla Internet of Things (#IoT). L’obiettivo – nonchè la ragione del successo di questo approccio – è quello di creare prodotti intelligenti e belli che sappiano “nascondere la tecnologia”, a partire dalle esigenze e dai bisogni delle persone. Produrre cioè un oggetto innovativo che abbia un riscontro effettivo in termini di facilità d’uso e che abbia un valore aggiunto nella quotidianità. Al Ristori anche Alessandro Sannino, ingegnere chimico, professore di Tecnologie dei Polimeri e Biomateria. li all’ Università del Salento. Alle spalle un PhD in Tecnologie dei Polimeri all’Università di Napoli e un post dottorato in Bioingegneria all’MIT Cambridge (USA), Sannino è autore di 200 pubblicazioni: nel cassetto una trentina di brevetti. Attratto dalle novità, è un innovatore allo stato puro che ha saputo fare sintesi coniugando Ricerca e managerialità. Sua l’idea di un gel in grado di assorbire grandi quantità d’acqua. Doveva servire per un’azienda di pannolini, è diventata una startup in campo dietetico che produce Gelesis, una capsula che, proprio grazie a questo idrogel, è in grado di controllare la glicemia nelle sue diverse fasi di assunzione per favorire la perdita di peso. Creatività, giovani e territorio saranno invece le parole d’ordine dello speech di Antonella Andriani, esperta di project management, è docente dal 2009 della Scuola di Design dell’Accademia di Belle Arti di Verona dove dal 2015 dirige il Dipartimento di Progettazione e Arti Applicate che include le Scuole di Progettazione Artistica per l’Impresa (Design), di Scenografia e di Restauro. Un affondo nello sport, guardando alle cime. Quelle delle Dolomiti dove Nicola Tondini – alpinista, guida alpina e ingegnere, classe 1973 – ha aperto a fine luglio “Non aver paura di sognare“, la direttissima alla Cima Scotoni, una delle vie più lunghe e difficili. Cofondatore e direttore a Verona di King Rock – la più grande palestra di arrampicata in Italia, una tra le più grandi in Europa – il motto che lo guida sta in queste parole: “L’alpinista è un cercatore d’infinito. E’ uno che vuole andare oltre, sempre oltre”.
OSPITE straordinario dell’evento sarà il maestro Roberto Cacciapaglia. Compositore e pianista, Cacciapaglia è protagonista della scena musicale internazionale più innovativa per la sua musica che integra tradizione classica e sperimentazione elettronica. Nella sua performance in chiusura di evento racconterà – con musica e parole – l’essenza del suo lavoro di ricerca sui poteri del suono, nella direzione di una musica senza confini che si esprime attraverso un contatto emozionale profondo. Suo il brano “Tree of Life Suite“, composto per il night show dell’Albero della Vita a Milano EXPO 2015.