Vinitaly dei record, Zaia: «Governo confermi Verona unica vetrina del vino italiano»

L'appello del Presidente del Veneto: «Il Governo esprima chiaramente l’indicazione che Vinitaly diventi l’unica manifestazione internazionale italiana del vino».

Vinitaly 2023 - Zaia e Meloni dall'alto

«È un Vinitaly che non smette di stupire. Quest’anno è stato registrato il numero record nella storia della manifestazione di presenze dall’estero. Operatori specializzati, buyer, aziende, che fanno a gara per potersi garantire quote della produzione enologica italiana, da proporre nei rispettivi Paesi. Vinitaly si è guadagnata negli anni una credibilità, un prestigio internazionale che ha trasformato la manifestazione in una vera bandiera del Made in Italy, dalla dirompente forza come ambassador delle eccellenze del nostro vino», comunica il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, anticipando i dati che saranno diffusi da Veronafiere.

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«È giunto il momento perché il Governo esprima chiaramente l’indicazione che Vinitaly diventi l’unica manifestazione internazionale italiana del vino. L’esecutivo, giunto davvero in forze in quest’edizione, ha avuto il merito di comunicare all’estero con forza che l’Italia si muove compatta, facendo sistema fra i territori, pronta a ogni sfida per proteggere le proprie produzioni agronomiche e vinicole. E ha scelto proprio Verona ed il Veneto per lanciare questo messaggio, cosa di cui ringrazio la premier Meloni e tutti i Ministri», prosegue il Presidente.

«Si è chiusa oggi un’edizione straordinaria del Vinitaly, una tre giorni unica che ha riscritto le carte geografiche dell’enologia mondiale. Grazie alla direzione di Verona Fiere e a tutti coloro che si sono impegnati per ottenere questo meritato successo», termina il Governatore.

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Durante la sua visita, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ribadito: «È nostro interesse e dovere sostenere questo mondo e l’impegno del Governo è anche a favore dei giovani e del ricambio generazionale».

Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha manifestato entusiasmo e orgoglio nei confronti di Vinitaly. «Io vengo dalla zona di Alba, un’area che il vino lo conosce bene e sa tutto il lavoro, l’impegno e l’investimento che c’è dietro a ogni bottiglia. Essere qui è qundi un orgoglio».

Ha poi aggiunto: «Il Veneto è la prima regione per quanto riguarda il settore vitivinicolo, e trascina un’Italia che su questo sta crescendo sempre di più. Abbiamo infatti superato i francesi, pionieri del settore, e ormai siamo i primi al mondo. Questo è uno dei tanti fiori all’occhiello del nostro Paese, che mi rende orgoglioso. Respirare aria di produttività e gioia, mi fa un immenso piacere, quindi ringrazio il presidente del Veneto Luca Zaia per l’invito».

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