Un’ambientazione green a fare da sfondo alle installazioni di design in pietra naturale, risultato dell’eccellenza tecnologica tutta italiana del settore: questo è The Italian Stone Theatre, palcoscenico ieri sera al 54° Marmomac della cerimonia di consegna dei Best Communicator Award.
Ideati nel 2007 da Veronafiere, i riconoscimenti premiano l’impegno creativo e gli investimenti delle aziende nel valorizzare i propri spazi espositivi in ottica di marketing e comunicazione.
A giudicare gli stand dell’edizione di Marmomac 2019 sono stati chiamati la designer Federica Biasi, il fotografo Marco Introini, l’exhibition designer Angelo Jelmini e il giornalista Michele Weiss, sotto la guida esperta del presidente di giuria Giorgio Tartaro.
Due le giornate dedicate a valutare le autocandidature e a visitare tutti i 12 padiglioni della fiera per completare il processo di selezione ed eleggere le realtà che hanno saputo meglio interpretare il concetto di exhibit design.
Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato il presidente di Veronafiere Maurizio Danese e il direttore generale Giovanni Mantovani.
Quattro le categorie merceologiche in gara, ognuna con un vincitore, italiano ed estero.
CATEGORIA DESIGN
ITALIA
Franchi Umberto Marmi: «Per la capacità narrativa dell’allestimento, atto a trasmettere l’essenza del brand grazie all’efficace impiego di multimedialità e allegoria».
ESTERO
Akrolithos (Grecia): «Per compostezza ed armoniosità nella composizione dello stand, nell’efficace inserimento del prodotto sia in parete che in pavimentazione».
CATEGORIA STONE
ITALIA
Trambisera Marmi: «Per aver lavorato “per forza di levare” secondo l’adagio michelangiolesco nel comporre lo stand con elementi minimali ed espressivamente potenti».
ESTERO
Stone Group International (Grecia): «Per la dichiarata sfida alla gravità nella composizione di un sapiente gioco di volumi, alternando pieni e vuoti, segni decisi e rarefatti».
CATEGORIA TOOLS
ITALIA
Zenesis Solutions: «Per l’efficacia del layout scenografico, nel gioco di fuori scala della rappresentazione produttiva».
ESTERO
Diamant Boart (Belgio): «Per la dinamicità e composizione del progetto espositivo efficace nel rappresentare l’identità aziendale».
CATEGORIA MACHINERY
ITALIA
CMS: «Per l’organizzazione dello spazio in altezza, con volumi dialoganti e continui rimandi alla tecnologia del prodotto in mostra».
ESTERO
Flow Europe (Germania): «Per la declinazione fisica del brand nel rispetto della corporate identity. Ordine compositivo e immediatezza della proposta espositiva».