Unilever Sanguinetto, ridotti gli esuberi

La crisi Unilever di Sanguinetto si è conclusa positivamente. Questa l'opinione dei principali sindacati. Gli esuberi calano da 76 a 46.

Unilever Sanguinetto
I sindacati durante le proteste dello scorso giugno.
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Il 7 agosto Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil di Verona hanno sottoscritto con Unilever di Sanguinetto, assistita da Confindustria Verona, l’ipotesi di accordo che concluderà la procedura di licenziamento collettivo avviata dall’azienda lo scorso 30 maggio.

Le organizzazioni sindacali, preso atto dell’impossibilità di far desistere l’azienda dalla decisione di delocalizzare la produzione del dado in cubetto, nel corso degli oltre 10 incontri tenutisi in questi due mesi hanno cercato, analizzando tutte le posizioni lavorative, di ridurre il più possibile il numero di esuberi e di garantire la continuità dell’attività produttiva di Sanguinetto.

La compattezza del fronte sindacale e le mobilitazioni del personale hanno consentito di
raggiungere un risultato importante. Gli iniziali 76 esuberi previsti sono stati ridotti a 46.

L’attivazione della linea produttiva di maionese in tubo impiegherà 15 persone, altre 15 persone verranno riassorbite sulla base della complessiva riorganizzazione delle attività produttive.

Per 36 esuberi verrà attivato lo strumento dell’isopensione: la possibilità di cessare il lavoro e accedere alla pensione con un anticipo fino a 7 anni.

Per i rimanenti è stata previsto un incentivo all’uscita con la possibilità di utilizzo di un percorso di politiche attive, finalizzato ad una ricollocazione presso aziende del territorio. Al fine di ridurre ulteriormente i licenziamenti è stata prevista la possibilità di trasformare volontariamente il rapporto di lavoro da tempo pieno a part-time.

Sarà inoltre possibile l’eventuale assunzione presso lo stabilimento di Sant’Iria in Portogallo con sostegno logistico ed economico da parte dell’azienda.

Le assemblee dei lavoratori e delle lavoratrici di Unilever, tenutesi l’8 e il 9 agosto, hanno
approvato (con un solo voto contrario) l’ipotesi di accordo, esprimendo soddisfazione per l’ottimo risultato raggiunto.

«Un risultato più che positivo perseguito con determinazione dalla Rappresentanza Sindacale Unitaria Aziendale e da Flai, Fai e Uila, unitamente alla volontà aziendale di mantenere il sito di Sanguinetto» è il bilancio dei tre sindacati.

La sottoscrizione definitiva dell’accordo avverrà il prossimo 27 agosto nella sede della Regione Veneto.