Salvagno: «Viriamo al sostenibile, ma senza danneggiare i nostri terreni»

Il presidente di Coldiretti Veneto e Verona, Daniele Salvagno, durante la trasmissione Verona Economia ha fatto il punto in merito all’annata del vino e dell’olio e illustra gli obiettivi e i progetti dell’associazione.

Daniele Salvagno, presidente Coldiretti Veneto e Coldiretti Verona, è intervenuto ai nostri microfoni per fare il punto su Vinitaly Special Edition e sulla ripresa del settore agroalimentare, nonché fieristico.

«Era importantissimo far ripartire Verona, il vino e il marmo sono eccellenze del Made in Italy e vanno valorizzate. Non potevamo mancare per Vinitaly Special Edition, per tornare in campo e mostrare il bene prezioso e conviviale che è il vino», premette il presidente di Coldiretti Veneto e Verona.

«Sono un contadino da sempre e posso garantire che un’annata come questa è storica: le condizioni climatiche hanno fatto crescere il nostro grappolo rendendolo succoso e di qualità. Ben vengano le nostre grandi denominazioni, ben 350 sul territorio nazionale», racconta con entusiasmo Salvagno.

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Periodo positivo anche per l’olio, quest’anno nel suo anno di riposo. «Teniamo presente che l’ulivo è un alternante, quindi lavora un anno sì e un anno no. L’anno scorso è stato un anno abbondante. Quest’anno il prodotto è in lieve calo ma le olive conservate sono di qualità eccellente. Dobbiamo dare valore aggiunto ai nostri agricoltori che fanno tanti sacrifici e sforzi per ottenere un olio di qualità».

Tante sfide attendono Coldiretti Veneto e Verona, come ricorda Salvagno: «Noi dobbiamo cercare di far fronte a quello che ci chiede l’Europa, quindi virare al sostenibile, ma dobbiamo cercare di non sciupare un territorio importante e fortemente agricolo come il nostro. Non dobbiamo sprecare terreni agricoli per il fotovoltaico a terra; dobbiamo mirare al fotovoltaico tradizionale, anche sopra ai tetti delle nostre aziende agricole».

Tema molto sentito anche quello della caccia. «Noi vogliamo proteggere i nostri allevamenti; dobbiamo pensare agli allevatori che ogni notte si devono difendere dalle predazioni e dobbiamo metterli in sicurezza. Anche nell’alpeggio è fondamentale proteggere le manze da latte, fonti di latte e formaggio che tutto il mondo ci invidia. Dobbiamo salvaguardarlo tramite sorveglianza e reti per non perdere il nostro patrimonio importante».

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