In tutto il Paese le imprese prevedono 1,1 milioni di assunzioni nel corso dell’estate, con un incremento che sfiora il cinque per cento rispetto al terzo trimestre 2018. Ad assumere saranno circa 285 mila imprese (il 22 per cento del totale) e nel 32 per cento si tratterà di giovani, ma il 27 per cento delle entrate totali previste sarà di difficile reperimento.
Le maggiori difficoltà nel reperire le figure richieste si riscontrano nel Nord-Est (quasi per il 35 per cento), nei comparti industriali del metallurgico e nei servizi legati all’ICT, in particolare specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche, tecnici in campo ingegneristico, telematico e delle telecomunicazioni.
Le assunzioni previste in Veneto sono poco più di 38 mila a luglio e 107 mila nel trimestre luglio-settembre, con una difficoltà di reperimento del 34 per cento. Circa due assunzioni su tre riguarderanno nel mese di luglio il settore dei servizi, con punte tra il 70 e l’80 per cento a Verona, Venezia e Belluno, mentre a Vicenza un’assunzione su due interesserà il settore industriale.
Tra le dieci province italiane con il maggior numero di entrate previste c’è Verona, con 8.800 assunzioni previste nel mese di luglio e 24.200 nel trimestre. Tra le professioni più richieste, complice la stagione estiva, cuochi, camerieri e altre professioni legate ai servizi turistici, personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia, operai metalmeccanici e operai dell’industria alimentare.