Il dollaro statunitense in netta ripresa, fine anno col botto per il biglietto verde?

Il dollaro continua a guadagnare forza sui mercati, guidato dall'aumento dei prezzi dell'energia che ha alimentato le preoccupazioni sull'inflazione degli investitori, anche per un aumento dei tassi di interesse. Pertanto, i trader stanno "abbandonando" le attività più rischiose per investire verso beni di rifugio più sicuri.

dollaro grafico

A causa dei prezzi del petrolio che hanno raggiunto il loro valore massimo da sette anni a questa parte, sono scese le azioni e i rendimenti dei titoli di stato sono invece in aumento, anche se poi hanno invertito leggermente la rotta durante le ultime sessioni. Minh Trang, trader presso la Silicon Valley Bank di Santa Clara, in California, ha detto che ciò che sta causando l’aumento del valore del dollaro, sono più preoccupazioni legate principalmente all’inflazione, che si stanno diffondendo sul mercato in generale.Chiaramente, i trader esperti sanno qual è il momento migliore per fare trading Forex e valutario, ed inoltre, comprendono bene i rischi legati a questo tipo di attività. Pertanto, sanno sempre qual è il momento di entrare o uscire dal gioco.

Le pressioni inflazionistiche possono essere un ostacolo alla crescita

Le crescenti pressioni inflazionistiche potrebbero rappresentare un ostacolo per la crescita dell’economia mondiale e avere implicazioni sui tempi della Federal Reserve, che prossimamente potrebbe decidere di aumentare i tassi di interesse.

La Federal Reserve ha affermato che è probabile che inizi a ridurre i suoi acquisti mensili di obbligazioni non appena entreremo nel mese di novembre, per poi proseguire con l’aumento dei tassi di interesse, man mano che prenderà piede la svolta della banca centrale degli Stati Uniti sulle politiche post crisi pandemica.

Minh Trang ha aggiunto che la vera domanda sarà se la Fed sarà costretta a muoversi più o meno velocemente rispetto alle aspettative dei mercati finanziari.

L’indice di valuta del dollaro statunitense, che misura il biglietto verde rispetto a un paniere di sei valute, è stato superiore dello 0,3% a 94.228. La scorsa settimana l’indice ha raggiunto il massimo di un anno a 94.504.

Gli investitori sono rimasti in ansia per quanto riguarda i negoziati sul tetto del debito degli Stati Uniti, anche se il massimo repubblicano del Senato degli Stati Uniti, Mitch McConnell, ha affermato che il suo partito avrebbe consentito un’estensione del tetto del debito federale a dicembre, una mossa che eviterebbe un default storico con un pesante bilancio economico.

Focus sui salari statunitensi

Il rapporto sui salari degli Stati Uniti alla fine della settimana, che potrebbe fornire indizi sulla prossima mossa della Federal Reserve statunitense, rimane un punto di attenzione per gli investitori.

I dati sui salari non agricoli dovrebbero mostrare un continuo miglioramento nel mercato del lavoro, con una previsione di 473.000 posti di lavoro aggiunti a settembre, secondo un sondaggio della Reuters.

I libri paga privati ​​statunitensi sono aumentati più del previsto a settembre quando le infezioni da COVID-19 hanno iniziato a diminuire, consentendo agli americani di viaggiare, frequentare ristoranti e riprendere altre attività ad alto contatto, come dimostrato dall’ADP National Employment Report.

La volatilità implicita della coppia sterlina/dollaro, un indicatore delle oscillazioni previste incorporate nelle opzioni valutarie, è salita a un massimo di sette mesi intorno al 7,9%, poiché l’impennata dei prezzi dell’energia e un aumento dei rendimenti obbligazionari hanno fatto scendere la sterlina dello 0,3% rispetto al biglietto verde.

Inoltre, la banca centrale polacca ha aumentato il suo tasso di interesse principale allo 0,5% dallo 0,1%, confermandolo in una nota ufficiale. La mossa ha aiutato a sollevare lo zloty polacco di circa lo 0,4%.

La forza del biglietto verde, combinata con l’avversione verso le valute più rischiose, ha fatto scendere il dollaro neozelandese dello 0,7% nonostante la banca centrale neozelandese abbia alzato i tassi di interesse per la prima volta in sette anni e abbia segnalato un ulteriore inasprimento nei prossimi mesi.

Nel frattempo, Bitcoin, la più grande criptovaluta al mondo per valore di mercato, è balzata del 6,27% fino a 54.728,39$, il massimo da maggio.