Il movimento politico Famiglia è Futuro interviene sulla questione di Cattolica Assicurazioni. La società, dopo un lungo iter, è entrata nell’orbita di Assicurazioni Generali. Da luglio la storica società veronese diventerà una divisione all’interno del Leone di Trieste. Per Famiglia è Futuro si tratta di del «necrologio di una morte annunciata, che impoverisce la nostra città».
Di seguito il comunicato: «Cattolica Assicurazioni: il primo luglio necrologio di una morte annunciata. E Verona così è più povera. Possibili demansionamenti del personale, tagli alla forza lavoro, riduzione di stipendi; certa la perdita di centralità e delle occasioni di crescita per la città. Diciassette anni fa naufragava miseramente il progetto del Polo Finanziario, che aveva l’obiettivo di raggruppare, almeno logisticamente, i gioielli della finanza veronese».
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«Da quel giorno, invece, iniziò un’agonia che dal prossimo 1 luglio si completerà, con la sparizione di Cattolica Assicurazioni, che viene declassata a una divisione di Generali, in attesa, probabilmente a breve, di scomparire del tutto dopo 127 anni di storia. Nel totale silenzio della città di Verona e delle realtà politico imprenditoriali che la governano. Un silenzio vergognoso e non certo consono a quella che era una città tra le più ricche e industrializzate d’Italia. Le alternative c’erano, una strada diversa era possibile ma non la si è voluta percorrere. La speranza, ora, è che non si arrivi ad assistere, nel prossimo futuro, alla fine anche delle primarie realtà industriali che la città ancora vanta».
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