
«Grande soddisfazione per il voto del Senato che sblocca definitivamente la Tav e permette all’Italia di rimanere dentro la rete di trasporti del futuro tra cui il rafforzamento dei collegamenti con la Francia da sempre secondo partner commerciale dell’Italia».
Lo annunciano le 22 associazioni nel mondo delle imprese, del sindacato, degli ordini professionali e della società civile, che hanno costituito nel dicembre scorso il Comitato Infrastrutture Veneto Sì Tav, con unico obietto la realizzazione della Tav e delle grandi opere del Veneto vitali per il futuro delle imprese e dell’occupazione.

Dichiara il coordinatore Germano Zanini: «Mesi di mobilitazioni di piazza con migliaia di aziende e cittadini hanno avuto finalmente un positivo riscontro per sbloccare l’opera e dare un grosso impulso alla ripartenza dell’economia italiana».
Oggi però non c’è tempo da perdere, secondo il comitato. Zanini rilancia: «Rimane il grande rimpianto di aver perso un anno in inutili chiacchiere da parte di una classe politica inadeguata, spesso distante dalle reali esigenze delle aziende che carenti di infrastrutture e oberate di burocrazia stentano a rimanere competitive».
Lo sblocco della TAV – sottolinea il Comitato – avrà importanti conseguenze positive anche per Veneto, che da solo realizza il 9.2% del PIL italiano che potrà rientrare nelle grandi tratte commerciali europee da est ad ovest e in futuro nella importantissima “via della seta”.
Il Comitato
Il Comitato Infrastrutture Veneto è composto da: Apindustria Confimi Verona, Apindustria Confimi Vicenza, ApiDonne Verona, Confartigianato Veneto, Confartigianato Verona, Confagricoltura Verona, CISL Verona, Cisl Veneto, UIL Verona, UGL Verona, UGL Veneto, Associazione Verona Network, Federmanager Verona, Rete Popolare, Consorzio Marmisti Valdipan, Lignum – Distretto del Mobile Verona, Veneto Popolare, Rete Associazioni Veneto Eccellenze, Associazione L’Albero, Associazione Innoval.
Obiettivo del Comitato Infrastrutture Veneto Sì Tav è adesso vigilare e stimolare il proseguimento rapido dei lavori della Tav e di farsi promotore della realizzazione di tutte le altre infrastrutture venete che da troppi mesi proseguono a rilento.