Dalla prossima settimana arriva la tredicesima mensilità

Dalla prossima settimana l'Inps inizierà a rilasciare la tredicesima mensilità: una boccata d'ossigeno per un milione e 300 mila pensionati veneti. Previsto anche un importo aggiuntivo di 154,94 euro destinato ai meno abbienti.

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A partire dalla prossima settimana, l’Inps inizia a corrispondere l’assegno di dicembre che comprende la tredicesima mensilità per tutti, l’importo aggiuntivo per i più poveri e la quattordicesima per chi non l’ha riscossa a luglio (a causa di motivi anagrafici).

«Oggi come oggi queste risorse saranno particolarmente utili – commenta Giuseppe Di Girolamo, del sindacato dei pensionati della Cgil del Veneto -. Sappiamo che un terzo dei nostri pensionati aiuta figli e nipoti con il proprio assegno previdenziale. In questo momento di grave crisi sanitaria ed economica, l’aiuto alle proprie famiglie sarà più che mai importante»

I numeri

La tredicesima finirà nelle tasche di circa un milione e 300 mila pensionati veneti e renderà più sopportabile un Natale che non promette grandi festeggiamenti, anche dal punto di vista economico. L’importo aggiuntivo di 154,94 euro, invece, è un sostegno destinato ai meno abbienti, pensionati con redditi limitati e con assegni che non superano i 570 euro lordi mensili.

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In questo caso la platea è formata da circa centomila anziani veneti, di cui 60mila donne e 40mila uomini. L’importo viene erogato in aggiunta alla tredicesima. C’è infine un ultimo gruppo di pensionati che si vedrà accreditare la quattordicesima mensilità (fra i 336 e i 655,20 euro a seconda del reddito e dell’anzianità contributiva). Stiamo parlando di chi ha compiuto i 64 anni a partire dall’1 agosto e che quindi a luglio non aveva ancora maturato il necessario requisito anagrafico.  

Date dei pagamenti

Per quanto riguarda i pagamenti, lo Spi Cgil ricorda che vigono ancora le regole fissate durante il primo lockdown. Per chi ha l’accredito in conto corrente, oppure un’altra modalità elettronica, il bonifico dell’Inps verrà depositato l’1 dicembre. Per chi ritira la pensione in contanti agli sportelli postali, si parte già la prossima settimana seguendo la suddivisione alfabetica: dalla A alla B, mercoledì 25 novembre; dalla C alla D, giovedì 26 novembre; dalla E alla K, venerdì 27 novembre; dalla L alla O, sabato 28 novembre (solo mattina); dalla P alla R, lunedì 30 novembre; dalla S alla Z, martedì 1° dicembre.

Le verifiche dello Spi

Lo Spi suggerisce ai pensionati di verificare che nel prossimo assegno vi siano gli importi dovuti. «Può succedere che qualcuno non riceva ciò che gli spetta – spiega Di Girolamo –.  Parliamo soprattutto di chi ha diritto all’importo aggiuntivo oppure alla quattordicesima e magari non lo sa. L’esperienza ci insegna che l’INPS non sempre tiene conto di tutto ciò che è dovuto. Per questo i nostri operatori sono sempre disponibili a controllare la documentazione previdenziale di chi ne faccia richiesta per verificare che l’assegno dell’ente previdenziale contenga davvero tutti gli importi di cui si ha diritto». 

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