Cattolica, Paternoster: «Verona non deve essere desertificata»

«Cattolica ha 2mila dipendenti veronesi, 2mila agenti e molti sono veronesi, 18mila soci di cui la maggioranza della nostra città. Quindi bisogna salvare questa società». Così l'Onorevole Paolo Paternoster, deputato veronese della Lega.

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Presentata ieri a Verona “Casa Cattolica“, il coordinamento delle realtà che temono la svendita di Cattolica Assicurazioni e il conseguente impoverimento del tessuto socio-economico di Verona. Un fronte comune fra associazioni dei soci, risparmiatori, imprese e rappresentanti della politica.

«La politica ha il compito di capire se l’operazione che ha impostato il CdA di Cattolica sia giusta per la nostra storica azienda veronese. – ha detto l’Onorevole Paolo Paternoster, deputato veronese della Lega – Sentiremo le ragioni delle associazioni e faremo di tutto perchè Cattolica conservi il suo valore, la sua storicità e la salvaguardia dei posti di lavoro nella nostra provincia. Verona ha perso la Banca Popolare, la Cassa di risparmio, l’aeroporto Catullo è purtroppo in mani veneziane e l’autostrada non ci riguarda più. Verona non deve essere desertificata e vogliamo che la nostra città resti un polo industriale e finanziario importante, perchè ne va della nostra economia e anche del nostro benessere».