Stanziati 10,5 milioni per le aggregazioni di imprese: domande per accedere ai fondi fino al 20 luglio.
Solo tre mesi sono passati dalla sua presentazione e il Piano Industriale per il Veneto è già stato approvato da parte della giunta regionale. Il bando prevede, intanto, lo stanziamento di 10,5 milioni di euro: saranno selezionati i progetti realizzati con la partecipazione collaborativa di imprese.
L’intento del Piano è chiaro: promuovere, mediante forme aggregative, la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e tecnologie innovative, oltre a sostenere processi di riposizionamento delle imprese.
Un apposito tavolo per la ricerca e l’innovazione, attivato con le Università Venete e le categorie economiche, ha consentito di individuare trentanove traiettorie in grado di dare sviluppo alle quattro aree di specializzazione presenti nel Documento Regionale di Strategia Intelligente: Agrifood, Smart Manufactoring, Sustainable Living e Creative Industries.
«Il tessuto produttivo veneto sta dimostrando, ancora una volta, di poter essere competitivo e con questa opportunità vogliamo offrire il sostegno che le nostre aziende meritano per affrontare il processo di aggregazione, fondamentale per il futuro economico della nostra regione» comunica l’assessore regionale allo sviluppo economico, ricerca e innovazione.
Il bando si rivolge ad aggregazioni composte da almeno 3 imprese, tra loro indipendenti, che devono includere obbligatoriamente, la presenza di un organismo di ricerca, come le università, tra quelli iscritti nel portale regionale “Innoveneto.org”.
Tra gli interventi ammissibili rientrano i progetti di ricerca industriale o sviluppo sperimentale coerenti con la RIS3 Veneto per l’azione relativa alle “Attività collaborative di R&S”, e i progetti di innovazione di processo per l’azione sul “Riposizionamento competitivo”.
La presentazione delle domande di ammissione al sostegno sarà possibile a partire dalle ore 15,00 del 22 giugno fino alle ore 17,00 del 20 luglio.