Aeroporto Catullo, l’AD Bonetti: «Fine lavori 2025»

L'amministratrice delegata della società Valerio Catullo Spa, intervenuta oggi in conferenza stampa in occasione della presentazione da parte di Volotea di sei nuovi collegamenti, ha ricordato l'impegno per concludere il Progetto Romeo prima dell'inizio dell'anno olimpico, il 2026.

Alessandra Bonetti, AD Aeroporto Catullo Spa (Credit Stefano Valentino - Ennevi Foto)
Alessandra Bonetti, AD Aeroporto Catullo Spa (Credit Stefano Valentino - Ennevi Foto)

L’aeroporto Valerio Catullo di Villafranca è un grande cantiere aperto. I lavori per il restyling dello scalo veronese grazie al cosiddetto “Progetto Romeo”, iniziato con la posa della prima pietra nel luglio del 2021, «stanno proseguendo secondo il cronoprogramma previsto» ha affermato oggi in conferenza stampa l’amministratrice delegata della società aeroportuale Alessandra Bonetti.

Al termine dell’intervista che segue, raccolta in occasione della presentazione da parte della compagnia low-cost Volotea di sei nuovi collegamenti a partire dal 2024, Bonetti ha ribadito il forte impegno da parte della Catullo Spa di arrivare entro la fine del 2025 a completare i lavori, per essere pronti ad accogliere i milioni di visitatori e turisti che transiteranno nella nostra città anche grazie all’appuntamento olimpico e paralimpico del 2026.

«Stiamo lavorando alacremente per arrivare fra due anni con l’aeroporto ammodernato, all’altezza di un evento come quello a cinque cerchi. E’ un cronoprogramma sfidante, ma siamo convinti di farcela» ha dichiarato.

Di recente il Catullo ha incassato la fiducia per un nuovo aumento di capitale, ad eccezione di Fondazione Cariverona, che ha messo in vendita le sue quote.

Da sinistra Camillo Bozzolo, Direttore Commerciale Aviation Gruppo SAVE; Alessandra Bonetti, Amministratore Delegato di Catullo; Valeria Rebasti, International Market Director di Volotea.(Credit Stefano Valentino – Ennevi Foto)

Dottoressa Bonetti, oggi siamo qui per celebrare Volotea, una compagnia che ha gettato la base qui a Verona e vi ha permesso anche di crescere.

Sì, possiamo dire siamo cresciuti un po’ insieme. Nel passato abbiamo avuto dei momenti difficili, da dieci anni a questa parte c’è stata una crescita costante in termini di passeggeri e anche di risultati di bilancio dell’azienda Catullo che, come sapete, ha riavviato tutta una serie di investimenti molto importanti, quindi ha ottenuto il doppio risultato di aumentare, appunto, il numero dei passeggeri, migliorando l’insieme delle tratte, e portando a dei bilanci in utile. Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti fino adesso e siamo molto ottimisti per il futuro.

Perché?

Le nostre previsioni sono in crescita. Abbiamo avviato questo importante progetto di rifacimento del terminal (Progetto Romeo, ndr), che è stato progettato in termini anche di sostenibilità ambientale e di riduzione di code. Quindi, oltre a offrire ai nostri passeggeri un aeroporto molto più bello anche esteticamente, e molto più sostenibile e più efficiente, puntiamo a garantire anche la sicurezza all’interno aeroporto.

Dicevamo, sei nuove tratte Volotea nel 2024.

Ringraziamo Volotea che con questi sei nuovi collegamenti presentati oggi permette al nostro portafoglio offerta di allargarsi. Rispondiamo così a una richiesta che ci viene fatta dal territorio.

Contenti di aver incassato la fiducia di quasi tutti i soci per quanto riguarda il secondo aumento di capitale negli ultimi tre anni, a partire dal Comune di Verona?

Sì, abbiamo lanciato questo aumento di capitale per sostenere l’importante crescita di costi dovute in parte alla guerra in Ucraina, ma anche di investimenti che vogliamo effettuare. Abbiamo chiesto un’iniezione di fiducia ai soci e l’assemblea straordinaria che si è tenuta in settembre ha votato all’unanimità per l’aumento. Questo dimostra che credono tutti credono in noi. La chiusura di questa operazione di rafforzamento patrimoniale sarà il 30 novembre, quindi abbiamo raggiunto pienamente il nostro obiettivo e siamo quindi, anche in questo caso, molto soddisfatti.

Fondazione Cariverona e la scelta che ha fatto di cedere le proprie quote?

Sono scelte dei soci. Io mi occupo della società e sono un manager della società e quindi mi limito a fare il mio lavoro all’interno della Catullo Spa.

Guarda l’intervista ad Alessandra Bonetti

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