La compagnia della passione in scena al teatro Romano

Giovedì 7 settembre alle 21 la “Compagnia della Passione” andrà in scena al Teatro Romano con il lo spettacolo “Parola – Come in Cielo così in Terra”, un musical che nasce da una realtà parrocchiale che ha fatto della musica un motivo di unione ed espressione artistica.

di Valentina Bazzani

La Compagnia prende vita nel 2014 a Salizzole dal progetto dei parroci don Massimiliano Lucchi e don Luca Pedretti con la presentazione dello spettacolo “Passione – L’amore fino alla fine”. Dopo quest’opera, ne sono susseguite altre tre. Il gruppo è formato da 90 persone, tra ragazzi e adulti, che fanno parte della Comunità Pastorale di Salizzole, Bionde ed Engazzà, dalla terza media alla terza età, tutti volontari non professionisti. Per realizzare le musiche si sono avvalsi di più formulazioni musicali, tra cui quelle del gruppo “Operaprima”, dei testi e delle melodie di don Massimiliano.

“Parola – Come in Cielo così in Terra” narra la vita di Gesù, attraverso gli incontri con le persone a cui ha cambiato la vita. Vengono affrontati a livello musicale i testi evangelici della fanciullezza, del battesimo, le tentazioni del deserto, la chiamata dei discepoli fino alla formulazione del Padre Nostro. Centrali sono le figure di Giuseppe e Maria che raccontano il susseguirsi delle vicende, il Battista che pone a livello personale e interiore il cammino narrato, le figure dei discepoli principali e delle donne vissute accanto a Gesù. Il tutto si conclude nella recitazione della preghiera del Padre Nostro.

Don Massimiliano, regista e autore, racconta: «Per me è uno dei più belli spettacoli che abbiamo messo in scena perché abbraccia tutti i generi musicali dal metal al rap, dal pop al tango. Il senso del musical è guardare la vita dell’uomo come un senso di avvicinamento verso questo Gesù da scoprire nel momento della prova, dell’affidamento. È il passaggio dal fidarsi all’affidarsi, che si manifesta proprio nel Padre Nostro finale. Questo spettacolo mette in scena anche la bellezza dei giovani che si mettono in gioco e nella loro ordinarietà vivono il Vangelo, facendo dell’ordinario lo straordinario». L’ingresso è libero con possibilità di offerta.