La regina dell’Opera Festival torna in tutta la grandiosità delle scene disegnate da Ettore Fagiuoli per la prima rappresentazione d’opera nell’anfiteatro veronese, con la regia del maestro del teatro italiano Gianfranco de Bosio, le luci di Paolo Mazzon e le coreografie di Susanna Egri, con diverse centinaia di artisti sull’immenso palcoscenico areniano tra solisti, orchestra, coro, ballo e figuranti. Il cast, che vede numerosi esordi a Verona, mette insieme voci di primo piano da tutto il mondo.
A cominciare dalla protagonista: il soprano americano Tamara Wilson, vincitrice del Premio Richard Tucker 2016, richiesta interprete di Wagner, Strauss e delle grandi primedonne verdiane, propone la sua Aida dopo il felice debutto al fianco del valoroso Radamès del tenore georgiano Mikheil Sheshaberidze. Giunge alla sua ultima recita la principessa Amneris suadente ed aristocratica del mezzosoprano Anna Maria Chiuri mentre si confermano Sebastian Catana nel ruolo di Amonasro, re degli Etiopi e padre di Aida, il basso Giorgio Giuseppini come gran sacerdote Ramfis e la Sacerdotessa di Yao Bo Hui.
Sono due gli esordi tra i personaggi maschili: è un debutto assoluto quello del giovane basso polacco Krzysztof Bączyk come Re degli Egizi mentre la recita di mercoledì 24 luglio è anche la prima per il Messaggero del tenore Francesco Pittari.
Il maestro Francesco Ivan Ciampa dirige l’Orchestra dell’Arena di Verona, il Coro preparato da Vito Lombardi, il Ballo coordinato da Gaetano Petrosino con i primi ballerini Petra Conti, Mick Zeni e Alessandro Macario.
Per la prossima replica del 28 luglio, che vedrà in parte rinnovato il cast, sale eccezionalmente sul podio Domingo, eccezionalmente impegnato come direttore d’orchestra, per inaugurare la settimana di festeggiamenti dedicati ai 50 anni dal suo esordio assoluto in Arena e in Italia.
Poi, Aida sarà in programma anche il 3, 9, 18, 25, 28 e 31 agosto alle ore 20:45. Ultime repliche, sempre alle 20:45, il 3 e 7 settembre.