‘Nel mattino che par sera‘, aperta dal 22 giugno al 24 novembre, presenterà immagini, carte e libri: quella stagione terminò proprio un secolo fa, nel 1919, quando uscì da Treves la raccolta ‘Poesie 1905-1914’, dopo la quale si aprì la stagione dei romanzi morettiani che durò circa un cinquantennio prima che Moretti riprendesse negli anni ’70 la scrittura in versi.
L’esposizione, a cura della conservatrice di Casa Moretti Manuela Ricci, è allestita utilizzando l’ampia documentazione di autografi, libri (spesso con le dediche di amici poeti), lettere, fotografie conservata nella Casa museo romagnola, che nella sua molteplice dimensione di museo, biblioteca, archivio e centro culturale è in Italia anche uno degli esempi più noti e attivi di casa-museo. (Ansa)