A Verona la street art che rigenera (da cima a fondo)

Proseguirà fino a domani la grande “Graffiti jam” in ricordo di Nape, il writer veronese scomparso a settembre e che, grazie al progetto “Verona Top 2 Bottom” verrà ricordato su tre muri della città che verranno dipinti da 81 artisti provenienti dall’Italia e dall’estero.

Torino, Ferrara, Verona, ma anche Germania e Spagna. Sono stati più di 80 i writers provenienti da ogni angolo della penisola e dall’estero che tra ieri e domani cambieranno volto ai muri di alcune zone di Verona grazie alla grande “graffiti jam” Verona Top 2 Bottom (espressione gergale con cui i writers indicano un muro dipinto da cima a fondo). 2500 metri quadrati di muri che, come delle tele immacolate, saranno colorati da veri e propri artisti per ricordare e riempire il vuoto lasciato da un altro grande writer, Piero Spadarotto (in arte Nape), scomparso lo scorso settembre.

Il progetto, reso possibile grazie al nuovo regolamento comunale sulla Street Art, è stato realizzato dall’Associazione Street Scaligera di concerto con il comune di Verona e Rete ferroviaria italiana, che ha messo a disposizione i muri di viale Stazione Porta VescovoPorto San Pancrazio. La terza postazione, invece, sarà in via Don Luigi Bassani, in Borgo Roma.

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