Al Film Festival di Trento una produzione veronese

Il film “Non abbiate paura di sognare”, scritto e prodotto da due autori veronesi, arriva al Film Festival di Trento, prestigiosa rassegna europea dedicata alla montagna.

Al Film Festival di Trento – dal 27 aprile al 5 maggio 2019 – sarà presentato al pubblico il film prodotto dalla VRclimbFILM: doppia proiezione, in programma sabato 27 e martedì 30 aprile.

Sergio Rocca, imprenditore e creative designer, e Nicola Tondini, scalatore, guida alpina e direttore del centro di arrampicata KING ROCK, entrano con la loro prima opera di scrittura e produzione nella più prestigiosa rassegna europea dedicata alla montagna, dopo l’anteprima milanese al Fuori Festival Milano Montagna, nell’ottobre 2018.

“Non abbiate paura di sognare” racconta l’apertura e la ripetizione rotpunkt in un’unica soluzione (one push) di una via estrema sulla parete sud ovest della cima Scotoni, dove Tondini ha raggiunto il X grado/8b senza l’utilizzo di mezzi artificiali.

Il regista Dell’Orto ha raccontato sfruttando il flashback: a metà tra sogno e realtà, Nicola Tondini ripercorre momenti in parete e incontri con personaggi significativi che l’hanno accompagnato in un percorso di consapevolezza personale. Immagini di impatto, con riprese in parete realizzate da angolazioni estreme ed altre aeree tramite drone, restituiscono un punto di vista mozzafiato. Anche il suono, a cura di Don’t Be Silent, trasporta lo spettatore in parete, avvolgendo l’udito con ambientazione musicale di grande intensità.

La coppia di autori veronesi, nello scrivere e produrre il film, ha scelto di proporre una cinematografia in grado di veicolare messaggi profondi ed una visione dell’alpinismo moderno che non perde le sue radici col passato e in cui l’uomo ricerca se stesso, non solo l’impresa.

La pellicola vuole anche focalizzare attenzione sul tema della salvaguardia dei territori di montagna, su cui da tempo sono impegnati sia Rocca, nell’ambito del progetto di architettura esperienziale “37100”, che difende l’artigianato d’eccellenza italiano e le persone che lavorano nelle “terre alte”, sia Tondini nella sua professione di guida alpina e nel ruolo di direttore del centro KING ROCK, che declina una filosofia dell’alpinismo e dell’arrampicata strettamente legata alla cultura alpina.

Nel film, ad affiancare Tondini nella proposizione di un alpinismo cosiddetto di “rinuncia”, dove anche l’insuccesso è visto come un cardine dell’avventura in parete, sono altri straordinari protagonisti: Reinhold Messner, Christoph Hainz e Hansjorg Auer.